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Rossi e la bandiera
by Ed il Polso
Tutto accade alla fine del secondo giro. Rossi ha paura che Biaggi fugga come spesso ha fatto dopo aver preso la prima posizione. Si lancia in una forsennata rimonta compiendo un giro capolavoro al punto da girare in 1.31.1 con i sorpassi... Incredibile.
Si trova sul traguardo, preceduto da Biaggi, Gibernau e Capirossi con la Ducati. Si vede un commissario che agita con decisione la bandiera gialla ma Vale senza notarla effettua comunque il sorpasso ai danni della ducati di Capirex. Io l’ho notato immediatamente e non capisco come non possa averla vista la direzione. Si può discutere quanto si vuole se fosse giusta o meno quella bandiera ma il Dottore doveva rispettarla. Bisogna credergli quando dice che non l’ha vista perchè da pilota intelligente qual’è non avrebbe buttato via una gara che sapeva di avere in pugno. Però si sa, la legge non ammette ignoranza; inoltre non sarebbe neanche giusto chiudere un occhio perché si chiama Rossi.
Ora secondo il regolamento la direzione gara è tenuta a rivisitare lo svolgimento della gara se:
a) C’è un ricorso ufficiale da parte di una squadra previa pagamento di una tassa.
b) Se un commissario riporta sul verbale una scorrettezza rivelata.
A fine gara il commissario in questione non ha minimamente accennato alla questione.
Quindi la direzione gara è tenuta ad intervenire in caso di reclamo ufficiale.
A sentire Pons non ha fatto alcun reclamo ufficiale e tantomeno la ducati.
La realtà è che Ducati e Team Pons sono andati a parlare in direzione senza un reclamo ufficiale.
Tutti bravi a dire davanti ai microfoni Vale merita la vittoria noi non faremo alcun reclamo, come ha fatto Livio Suppo della ducati e lo stesso Pons in diretta. Però però però... ci sono tanti però!
La cosa si è svolta in maniera subdola perché Pons aveva paura di ritorsioni dalla Honda. Casualmente il Team è spagnolo e guarda caso anche il terzo arrivato è uno spagnolo proprio come la società Dorna che gestisce il motomondiale.
Ora non voglio assolutamente dire che Rossi non dovesse essere penalizzato però non condivido il modo con cui è stata tirata fuori la questione. Nessuno ha il coraggio di esporsi. Tutti vogliono fare gli sportivi davanti alle telecamere ma nessuno ha il coraggio di dire che gli va bene vincere anche in quella maniera. Non è tanto difficile ammettere che se un pilota commette un infrazione al regolamento vada sanzionato e la sua vittoria non è valida. Così tutti con belle parole in pubblico e pronti a manovrare dietro le quinte per strappare qualche punto in più. Sicuramente Vale non perderà il mondiale per 9 punticini e l’inno sul podio è stato tutto per lui.
E’ vero è uno sport di professionisti e le regole vanno rispettate. Però vanno rispettate tutte le regole. E nel professionismo contano solo gli atti ufficiali non le voci che girano nel paddock divulgate per farle arrivare all’orecchio della direzione.
Secondo me la cosa andava gestita in altra maniera. Il risultato non sarebbe cambiato ma la credibilità deve ancora avere una buona importanza se vogliamo continuare a divertirci con questo sport. Si poteva benissimo fermare Rossi durante la gara visto che si sapeva già come sarebbe andata a finire, evitando che sia lui si Max corressero rischi cercando di rintuzzare gli attacchi dell’avversario. I provvedimenti presi per le voci che circolano hanno poco di professionale.
E poi si chiude in bellezza... Gli si da una penalizzazione ridicola affermando che gli altri secondi li avrebbe recuperati. Stiamo scherzando o cosa?
Le ultime parole sono per chi si è comportato in maniera subdola e con fare mafioso: Sito Pons.
Sappiamo quanto sia attaccato al vil denaro e che una delle cause del mancato reclamo ufficiale possa essere proprio quella. L’altra è il non voler fare un torto a chi gli ha sempre fornito le moto, ovvero mamma Honda. In maniera del tutto vile ha potuto salvare capra e cavoli. Tipico comportamento di quelli che Sciascia definiva “ominicchi”.
A questo punto se la Honda gli rifiuterà gli aggiornamenti per le moto sarei il primo ad esultare.
Sono poi contento che la penalizzazione di 10 secondi gli abbia permesso di restare davanti alla Ducati sia per il Signor Pernat sempre pronto alla polemica e poi perché si sono stati anche loro gli artefici del giochetto delle voci affermando pubblicamente che loro non avrebbero presentato alcun reclamo e che il vincitore per loro resta Vale. Solo perché lo stanno aspettando a braccia aperte?
E sia chiaro... E’ stato giusto penalizzare Vale.

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