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Australia
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Con Dovizioso già campione del mondo la ottavo di litro ècomunque sempre una gara combattuta.

Ancora una volta si assiste ad un arrivo al photofinish;questa volta però è per la seconda posizione perché il mattatore di Forlìnon è sazio di vittorie e con il mondiale già in tasca vuole onorare il suonumero 1. Ancora una volta a spuntarla nella volata è il giovane Lorenzo questavolta sul padrone di casa Casey Stoner. Partono subito forte i primi tre,seguiti da Locatelli che però non ha proprio il loro passo; solo la battagliain testa lo tiene nel gruppetto, ma appena il ritmo sale si stacca.

A Phillip Island rivediamo un ottimo Borsoi, che il venerdìottiene la pole provvisoria, e in gara rimonta dall’ottava alla quintaposizione scavalcando Barbera e Jenkner; ha un ottimo passo e gira sui tempi deiprimi, ma quando sembra potersi staccare e andare verso Locatelli il suo ritmoscende finendo la gara in settima posizione. Peccato!

I primi tre innescano una bella battaglia sui quali peròsvetta sempre Dovizioso. E’ incredibile la lucidità di Dovizioso che come glialtri campioni del mondo 2004 è sempre lì pronto a tirare fuori la zampatafinale; almeno in questa voglia di vincere sempre assomiglia a Rossi, onorandoil titolo conquistato una settimana prima in Malesia. Credo proprio chesentiremo molto parlare del ragazzo in futuro.

Purtroppo in Australia ha avuto una battuta d’arrestoFabrizio Lai che nelle ultime gare era sembrato davvero in palla. Il milanesesbaglia una staccata, tirando giù il suo compagno di squadra Perugini.

Locatelli con il quarto posto mantiene la seconda posizionein classifica ed è un peccato che il prossimo anno debba lasciare questacategoria perché è uno degli interpreti migliori delle piccole cilindrate.

 

250

Nella quarto di litro il titolo è ancora in ballo ma aPedrosa bastano 3 punti per portarlo a casa. Lo spagnolo, che l’anno scorsoqui si è infortunato seriamente (a campionato già vinto per fortuna) dovendosaltare l’ultima gara, corre una gara accorta mantenendo a lungo la terzaposizione senza correre troppi rischi, salvo essere sorpassato nel finale da unredivivo Poggiali.

Chi ha fatto la differenza su questa pista è stato l’argentino Porto; incredibile il suo tempo in prova,staccando di oltre otto decimi De Angelis secondo. Il sammarinese resta secondofinendo a 5 secondi dal leader; bella gara la sua ma ancora manca la vittoria; itempi sembrano ormai maturi ma a mio avviso gli manca ancora quel guizzovincente, anche se la sua prima stagione in 250 può comunque ritenersipositiva. Tutto sommato la 250 non ha offerto un grande spettacolo, con ognipilota a fare gara a sé. Come già detto si è rivisto sul podio il campionedel mondo uscente Poggiali che sul finire ingaggia un bel duello con il suosuccessore Pedrosa che ben presto molla. Poggiali veniva dal curioso infortunioin Qatar e ci ha fatto vedere che ancora non è da buttare via ottenendo un belterzo posto. In Australia non ha entusiasmato Toni Elias, mentre il nostroRoberto Rolfo sta tirando avanti cercando di concludere una stagione difficileal più presto, finendo la gara in decima posizione. De Puniet invece siautoelimina fin da subito con una scivolata.

Per concludere una considerazione. Porto con qualche errorein meno ha dimostrato di essere molto veloce anche se discontinuo; l’argentinol’anno scorso correva sulla stessa moto di Rolfo perdendo ampiamente ilconfronto… viene da pensare che non siano semplici scuse quelle del torinese.

 

Ed il Polso

MOTO GP

E' dieci minuti che penso ad un inizio diverso dal ormaifritto e rifritto CHE SPETTACOLO, ma non mi viene nulla di più semplice e allostesso tempo esemplificativo di una stagione ( di rossi ) semplicementeindimenticabile...e quindi:

CHE SPETTACOLO!!

Sulla gara non mi ci fermo più di tanto, credo che ognibuon motociclista l'abbia vista o registrata, mi fermo invece su un"piccolo" dato: Rossi ha vinto sei mondiali e in ogni occasione in cuiha vinto matematicamente il titolo ha vinto anche la gara.... non so se è unrecord ( un altro ) di Rossi ma è indice del suo modo di correre; domenicainfatti poteva benissimo arrivare secondo dietro a gibernau e avrebbe vinto ilmondiale ugualmente (25 punti di distacco ma un numero superiore di vittorie ) einvece no.. due sorpassi in un giro, il secondo fantastico come preparazione, eun altra vittoria nel taschino. Al di la di tanti discorsi penso che lasuperiorità di rossi sia sopratutto nel suo modo di correre: vincere,divertirsi e distruggere moralmente l'avversario. Altra piccola considerazione:non c'è occasione che Rossi non ringrazi l'ennesima magia di burgess, verofenomeno tra i capomeccanici e vincitore di 10 degli ultimi 11 mondiali piloti (l'unico perso è quello del primo anno di rossi in 500 ). La coppiaRossi-Burgess, proprio perchè i  migliori nei loro ruoli, appare, dopol'impresa con la yamaha, virtualmente imbattibile... credo che a borgo panigalesi mangino le mani per l'occasione che si son lasciatisfuggire....   

Dietro a Gibernau, onore cmq allo spagnolo che al secondoanno consecutivo si piazza "primo dopo rossi", si rivede finalmente laducati con un ottima prova di loris capirossi e del motore ( in media 6-7 km/hin più di tutti ) e dietro la solita sfilza di honda.. le altre yamaha sonoindietro anni luce mentre le altre marche son solo comparse. A valencia l'ultimoatto....                                                                         

 

 Malesia >>