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MOTEGI
Motegi

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125

 

Mondiale ancora in bilico allapartenza della 125 con il Loca a giocarsi le ultime chance per contrastare unDovizioso davvero in palla quest’anno.

La griglia di partenza li vedevauno di fianco all’altro e l’avvio di gara fa capire subito che saranno loroi protagonisti.

Il forlivese della honda peròfa capire subito che ha un passo incredibile e stacca subito il suo rivaleguadagnando un bel margine. La pista giapponese però sembra essere moltoscivolosa e le cadute si susseguono con un ritmo preoccupante. Chi non cade èstranamente Stoner, con la solita velocissima KTM, che deve però farsi da partegià nelle prime battute per una noia tanto rara quanto figlia della sfortuna;si svita il fermo della leva del cambio e l’australiano deve rientrare, nonsenza rabbia, ai box. Tra le tante cadute si esibisce in un “high side”anche il nostro Ballerini, la cui moto resta in pista in pieno rettilineo;Talmacsi con la Malaguti, ancora tra i primi, lo evita mentre l’ungherese Tothcentra in pieno la honda del “Ballero”. Le prime immagini mostrano il pilotafortunatamente illeso ma molto spaventato mentre la moto sembra un pezzo dimetallo unico. La direzione decide immediatamente di fermare la gara; a mioavviso una decisione un po’ affrettata dato che bastava una bandiera gialla ec’era tutto il tempo di rimuovere le moto dal rettilineo. Insomma ne abbiamoviste di peggio; lo scorso anno rianimavano il povero Kato con le motogp chepassavano vicine a velocità elevata. Comunque dobbiamo dire che è forse meglioun eccesso di zelo che una mancanza quando si tratta di sicurezza dei piloti.

Ma la critica più grande va alregolamento; secondo le nuove norme la gara doveva ripartire per compiere i 13giri mancanti annullando completamente il risultato della prima “manche”.Sinceramente non capisco perché non vada più bene la somma dei tempi. E cosìsi riparte da zero con la differenza che chi è uscito nella prima manche non hala possibilità di rientrare; è fortunato Perugini che caduto nel giroannullato risulta invece ancora in gara in quello valido. Non andrà moltolontano per via della seconda moto non a punto finendo per ritirarsi.

Nella seconda partenza siconservano le posizioni acquisite mantenendole sulla nuova griglia di partenza.

Locatelli e Dovizioso siritrovano fianco a fianco sulla griglia, mentre Lorenzo e Barbera non fanno intempo a uscire dalla pitlane prima della chiusura e quindi partirannodall’ultima posizione.

Il pilota della Derbi èrientrato ai box con un principio di grippaggio e così ha perso tempo nelcambio di moto; il suo connazionale invece non riesce ad avviare la sua apriliaoptando per la seconda moto che stenta anch’essa ad avviarsi.

La seconda partenza vede subitoi due italiani al comando con Locatelli che cerca a tutti i costi la vittoria maDovizioso lo bracca. Tra i primi arriva anche un grandissimo Fabrizio Lai conuna galera che sembra una moto nuova. Combatte tiene duro cambiando la scia pernon farsi passare neanche dalla velocissima KTM di Kallio che ben presto peròfinisce per terra disarcionato, facendo perdere qualche metro anche a SimoneCorsi. Forse è stato lui l’eroe di giornata in un primo gruppo che sembranogli assoluti d’Italia visto che tra i primi sei ci sono anche Giansanti eSimoncelli. Dovizioso a due giri dal termine attacca con successo Locatelli chetiene duro non molla e cerca di non perdere la ruota del suo rivale prima difinire a terra come è accaduto spesso quest’anno. L’ennesimo capitombolodel Loca si potrebbe criticare, ma con poche gare e 29 punti di distacco oggidoveva vincere e penso che abbia fatto comunque bene a tentarci. Pazienza, nonè l’anno buono. Così Dovizioso porta la prima vittoria honda della giornatasulla pista della casa alata; ma oggi l’eroe di giornata è stato unostrepitoso Fabrizio Lai che, dopo qualche segno di risveglio nelle ultime gare,ha mostrato finalmente il suo grande valore che lo ha portato a vincere duetitoli italiani. Ha lottato come un leone per ottenere un quinto posto (pensavaci fosse la somma dei tempi) figuriamoci se avesse saputo che era per ilpodio... Bravo Fabrizio, un bel 10 non te lo toglie nessuno, a patto che facciaun bel ripasso del regolamento!

Chiude il podio Corsi conl’altra Honda del team Scot, poi Giansanti.

Lorenzo Porfuera conclude unabellissima rimonta con un settimo posto seguito dalla malaguti ancora nei primidieci.

 

 

250

 

La 250 ha tutti i presuppostiper un bis da parte della Honda sul proprio circuito; Pedrosa ed Elias oggi sonoirresistibili e si vede subito dal ritmo che impongono alla gara. Aoyama, DePuniet e Takahashi sono più lenti mediamente di quasi un secondo al giro e ilfrancese dell’aprilia incappa anche nella terza scivolata del team Cecchinello;la sfida per la vittoria è molto elettrizzante con Elias spesso lungo a cercaredi infilare il suo connazionale ad ogni staccata. Tra un passa e ripassa siassiste anche ad uno strano cenno: Elias fa infatti segno con il piede a Pedrosache lo passa subito. Sinceramente non ho capito cosa significasse quel gestovisto che subito dopo lo stesso Elias riattacca in staccata. Personalmente mi èparso uno dei tanti trucchi che il loro illustre predecessore Nieto usava perinnervosire l’avversario, e che oggi i terribili ragazzini spagnoli sembranoaver appreso con molta maestria.

Dalle retrovie cerca dirinvenire Sebastian Porto dopo una partenza non proprio fortunata. A seguire ilduo di testa, più staccati, due gruppetti: quello di Aoyama e Takahashi e poiquello di Porto, West e un De Angelis non proprio sfavillante, mentre Rolfo èpiù staccato. Chi delude è ancora il campione del mondo Poggiali, lontano anniluce da quello che ha stupito tutti all’esordio; che sia completamente fuoridal mondo lo si vede anche quando dopo un fuoripista rientra senza guardare chiarriva, sfiorando De Puniet che intanto era rientrato intorno alla ventesimaposizione. Disastroso!

È ormai un caso incomprensibileanche per il suo team che non sa più che pesci prendere. Dalle parole diNoccioli sentiamo che non ha mai grossi problemi ma semplicemente non riesce aripetere neanche i tempi dell’anno scorso. Il prossimo anno probabilmentecambierà moto e team e chissà che non gli faccia bene perché il talento nonpuò essere sparito in un bicchier d’acqua.

Intanto i primi due continuano ascambiarsi le posizioni, ma quando è davanti Elias i tempi salgononotevolmente; così, a 6 giri dal termine, Pedrosa decide di passare e fa subitoil nuovo best lap. Incredibile!!! I più veloci girano in 1.54 mentre lui èancora in grado di scendere al 52 come se avesse ancora le gomme fresche. Nonc’è più nulla da fare per nessuno e la honda realizza la seconda triplettadella giornata.

Le cadute falcidiano anche la250 e West finisce nella sabbia e così De Angelis arriva al sesto posto, mentreal settimo ma molto staccato conclude Roberto Rolfo, anche lui sempre più incrisi con una moto che non sembra proprio nata per lui.

Per chiudere due parole sullanuova regola sul peso di cui tanto si sente parlare; il problema è venuto fuoriquest’anno con l’arrivo di Pedrosa, pilota effettivamente di gran lungasotto il peso medio dei piloti della 250. Pedrosa ha stravinto la 125 con lazavorra e perciò mi viene da pensare che sia il suo talento a dominarepiuttosto che il suo peso; ora mi chiedo se il suo peso sia solo un alibi pertanti, voi che dite?

 

Ed il Polso

MotoGP

Un altra possibile bella gararovinata al primo giro, a motegi addirittura rovinata alla prima curvadall'eccesso di foga di alcuni piloti e da una curva molto pericolosa ( l'annoscorso incidente praticamente identico ) Ben 6 moto coinvolte tra i quali i duepiloti suzuki, capirossi, biaggi, hayden, edwards. Dinamica dell'incidentedifficile da capire ma se un colpevole deve essere cercato per forza io dicocapirossi:  partito come un missile ha tagliato tutta la pista ed èentrato fortissimo nella prima curva.. poi il contatto con hopkins e tutti glialtri piloti che da dietro sono stati coinvolti. Loris appena due settimaneprime aveva sparato " biaggi è scorretto ".... era meglio se erastato zitto. La gara vive per alcuni giri sul duello Rossi - Tamada ma poi ilgiapponese prende il largo e ancora una volta assistiamo ad un gara abbastanzanoiosa, solo la rimonta di baylis ( conclusa nella sabbia... ) e di barrosravviva un po il gp! Grandioso terzo posto di nakano con la kawasaki ma non èun caso: il pilota dediene ancora il record di questo circuito in 250 segno chequi va veramente forte.. certo le bridgeston e l'incidente alla prima curva glihanno dato una bella mano.

Sulle bridgeston una miaconsiderazione: hanno vinto due gare e mostrato un enorme salto dicompetitività ma per l'anno prossimo ancora non hanno un team che le vuole ( ilcontratto con la honda è in scadenza )... misteri della motogp dove ormaicontano solo i soldi....

Superpicci

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