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Michel Fabrizio alla WCM

Alcune scelte sono incomprensibili. Non difficili da capire, incomprensibili. Michel Fabrizio è passato dal vincere un insperato titolo Europeo Superstock l'anno passato a un folle inverno tra contratti, manager rinnegati, tante moto provate e dichiarazioni quantomento "strane".
Una situazione grottesca e clamorosa, del quale facciamo adesso un riassunto delle puntate precedenti. Dopo la conquista del titolo Europeo Superstock a Magny Cours con la Suzuki GSX-R 1000 dell'Alstare Corona, il 19enne romano ha provato da lì a poco la Suzuki Supersport, con la speranza di salirci anche in gara nel 2004.
Francois Batta, boss della squadra Alstare, però aveva già scelto Iannuzzo da affiancare a Fujiwara e Chambon, con l'appoggio della Suzuki-Italia, visto il ritiro della casa di Hamamatsu in Superbike, dove Iannuzzo si sarebbe dovuto destinare.
Dunque per Fabrizio non c'era spazio, ma Batta e Fabrizio Pirovano, che credevano giustamente molto in Fabrizio, volevano fargli provare ulteriormente la GSX-R 600 per poi firmare un biennale di contratto: 2004 per difendere la Superstock, 2005 per debuttare in Supersport. Michel Fabrizio, con un pò (un pò?!?) di presunzione, non vuole salire sulla moto finchè non ha firmato un contratto.
Intanto non si fa sentire al telefono, rompe con il manager De Radiguez nonostante fosse firmato un contratto di 10 anni, e si mette sul mercato rifiutando la Suzuki. Ormai per lui tanti posti non ce ne sono, e soltanto il team Papa Moto gli offre una Kawasaki ZX-10 (che ha provato a Misano) per l'Italiano Superstock e qualche prova dell'Europeo.
Fa test, ma non firma. Perchè? Evidentemente c'era qualcos'altro sotto...E' clamorosa adesso la notizia che ci sia un contatto, al quale seguirà definitivamente un contratto, tra la Harris WCM, la moto che ha stupito per altri motivi (ovviamente non sportivi) l'anno passato in Moto Gp, e Fabrizio.
Una scelta che per il romano potrebbe essere rovina-carriera, per bruciarsi definitivamente. A 19 anni è un sogno correre nella classe regina del motociclismo, fare le foto assieme a Rossi, correrci assieme. Un sogno. Ma c'è da chiedersi se tanto valga correre la Moto Gp con la WCM (che non ha ancora un programma definito per questa stagione!) o un campionato Italiano ed Europeo Superstock al top.
E' una scelta incomprensibile, per noi. Michel Fabrizio è uno dei talenti più grandi del motociclismo che abbia visto l'anno passato. Forse il più grande, non lo so, ma di certo rientra nell'elite dei giovani rider al top nel mondo.
Bruciarsi con la WCM sarebbe imitare, con lo stesso passaggio Superstock-Moto Gp, Chris Burns, che in STK aveva vinto i round di Silverstone e Brands Hatch nel 2002. Un rischio, per Michel, nome dato dal padre tifosissimo di Platini.
Resta il fatto di come ci rimanga la squadra Papa Moto. Qui si capisce, che è stato Batta ad aver ragione...Peccato, perchè nella mia ipotetica squadrasarebbe il primo pilota che adesso metterei sotto contratto. Blindato, però...

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