Tutto per la tua moto
Garage
Adrenalina
Photo
Il Team
Download
Chat
Forum
Special Parts
Mercatino
I Link
Gli Zainetti
Dai Raduni..
Il Meteo





Ricerca all'interno di:
Inserisci un'altra parola
Risultati 10  20  30
I miei primi 200.000Km
Capitolo Primo

L'inizio
tra sfollate, imprecazioni e litigi


Tutto cominciò venti anni fa; allora avevo 14 anni e mi ritrovai improvvisamente
con un grande problema: i miei due migliori amici ricevettero in regalo
uno dei "must"motociclistici di quei tempi: un "SI" della Piaggio.Dovete
capire, stavamo sempre insieme; si rimorchiava, si ballava, si andava
in comitiva ma, improvvisamente, mi ritrovai da solo...e senza donne!.
La goccia che fece traboccare il vaso venne un bel sabato mattina d'estate:
un appuntamento, gli zaini Invicta stracarichi per una giornata da passare
al mare, i due amici, io e ...tre ragazze che litigavano per decidere
chi di loro avrebbe compiuto l'epico viaggio fino a Ostia su due ruote
e chi, invece, su due rotaie, con il sottoscritto; indovinate chi perse?,
ma la meno carina, naturalmente!. Basta, non potevo andare avanti così;
andai a casa e diedi inizio ad una delle più grandi battaglie della
mia vita: far cambiare idea ad una madre, tecnica di Radiologia presso
l'ospedale S.Giovanni di Roma, ed a un padre, amante fin troppo della
pace e della tranquillità domestica, asserendo che il motorino non solo
non era pericoloso, ma era addirittura indispensabile al sano sviluppo
psico-fisico di un adolescente. La sfida assunse immediatamente dei
toni molto accesi; così decisi di far leva sulla teoria in base alla
quale, se proprio non dovevo avere due ruote mie, avrei usato quelle
degli amici o, peggio ancora, avrei fatto il passeggero... Molte volte
il grande amore comincia così:"Anvedi che te sei comprato, è stupendo...me
lo fai provà e/o me ce porti a fà un giro?". Ragazzi, dirvi di non farlo
sarebbe ipocrita: a 14 anni i discorsi sulle assicurazioni che non risarciscono
il passeggero in caso di incidente e le sanzioni che si rischiano, sono
solo folate di vento nei capelli; importantissima invece è la vostra
pelle!. Non salite mai e poi mai dietro a quei neo piloti che guidano
come pazzi nel traffico cittadino; non esiste nulla di più pericoloso
del mix composto dall'inesperienza, dall'irruenza tipica della giovane
età e dalla scelleratezza con la quale certi automobilisti guidano il
proprio mezzo; invece, visto che molte ragazze hanno il motorino, cercate
di farvi portare in giro da loro: sono decisamente più tranquille e
poi chissà..., insieme al primo amore per le due ruote potrebbe nascere
qualcos'altro. I primi rudimenti della guida motociclistica, ma soprattutto
le prime regole del comportamento su strada, le appresi grazie alle
gentili concessioni dei miei amici finché, a 16 anni, ottenni la mia
prima cavalcatura: un grintosissimo Malaguti RCX50 da enduro.Che emozione...ricevere
le chiavi dal concessionario, portarla a spinta fuori del negozio:"gira
la chiave...si, ok,la spia del folle è accesa...tira l'aria e scalcia
sulla pedivella..."Che suono, ragazzi!Per la verità sembrava un moscerino,
ma l'entusiasmo era alle stelle finché, il mio amico accompagnatore
mi invitò a scendere dicendomi:"fatti da parte,novellino".E già, avevo
sempre guidato i mezzi con il variatore: chi ci capiva di cambio, frizione,
scalata e via dicendo; così portammo la mia belva in garage.Inutile
dirvi che feci il viaggio in auto, con il naso e le dita spiaccicate
sul parabrezza; fu anche la mia prima notte insonne per pene d'amore,
in attesa del pomeriggio seguente nel quale si sarebbero svolte la prime
lezioni di guida con una vera moto. Cronaca del giorno dopo:"Tira la
frizione...si, così...cerca il folle...un colpetto, finché vedi la spia
accesa...ok,ok...adesso spingi il pedale in giù...bene, ora dai gas
piano piano e molla la leva piano...piano...PIANOOO!!...dai, stai calmo
e ricominciamo." Sembrano tutti dei piccoli missili i motorini...pardon,
gli scooter che oggi vi fanno impazzire. Certo, sono bellissimi con
quelle linee sfuggenti impreziosite dalle grafiche molto aggressive,
sono facili da guidare e le loro ruotine gli conferiscono doti di maneggevolezza
( o di instabilità, dipende dai punti di vista)...però, e non me ne
vogliate, sono un pochino plasticosi e...troppo simili tra loro. Se
pensate che a 18 anni, presa la patente B, vi comprerete una bella,
calda e comoda macchina, corredata di Hi-Fi scassa timpani, gettando
così le basi di una sana e tranquilla vecchiaia,fatta di ore, giorni,anni
passati in fila a guardare, senza vivere, ciò che vi circonda, allora
per voi va bene lo scooter...ma, se quando vedete dei gruppi di moto
cariche all'inverosimile che vanno chissà dove, sciami di tute variopinte
sospese a mezz'aria in lotta con i loro bolidi che già spariscono nell'orizzonte
o più semplicemente vi scoprite girati a guardarla, come fareste per
una bella ragazza, malia sussurrante dispensatrice di sensazioni sconosciute,
gli occhi e la mente che ci si perdono...perdono...PERDONO:"OK, CI VEDIAMO
AL LAGO!",boato e via come il vento,un flash e vi risvegliate come da
un sogno...ebbene, se in queste situazioni nel vostro cervello si affaccia
una vocina che dice:"ahh, come vorrei...", nel vostro DNA è sicuramente
celato il micidiale gene della più bella malattia di tutti i tempi:
la sindrome della passione motociclistica; unica cura conosciuta è...assecondarla,
con il dovuto e doveroso rispetto; quindi, a costo di sembrare out con
i vostri amici, fatevi comprare una vera moto, anche se è di 50cc, con
il cambio; che sia carenata o con le ruote tassellate, non importa:
é importante invece che Km dopo Km, comincerà ad insegnarvi quel passo
di danza, sconosciuto a molti, che si chiama guida motociclistica: un
appassionante contatto intimo tra voi e ciò che diventerà la vostra
migliore compagna di vita ( fidanzata, moglie e figlia permettendo!).


Ecco il primo amore: non si scorda mai!
A proposito..., i miei due amici presero a sfottermi bonariamente, chiamando
la mia moto "cavalcone" finché, deciso un altro sabato da passare al
mare, questa volta tutti e tre motorizzati, accadde l'insospettabile:
le tre ragazze di turno litigarono di nuovo, ma questa volta il battibecco
era motivato dal fatto che tutte volevano fare l'epico viaggio...su
una moto. Quella volta la più carina me la cuccai io...


<< I miei primi 200.000Km  | tutte |  I miei primi 200.000Km >>